Il Parco della Cittadella

In questi giorni la Città dibatte se sia giusta l’ubicazione della nuova base militare e come sempre, qualcuno grida Coltano si Coltano no e qualcun altro fa eco con Ospedaletto sì Ospedaletto no.

Noi, ancora una volta andiamo contro corrente e proviamo a ricordare a tutta la cittadinanza che c’è una caserma che blocca lo sviluppo urbanistico e turistico della nostra città, questa caserma è la Bechi-Luserna che anni orsono è stata oggetto di un protocollo d’intesa fra tutte le più importanti Istituzioni nazionali e locali. Il documento era stato stilato per trasferire alcune caserme dal centro città all’area di Ospedaletto. Ebbene, alcune caserme sono state chiuse ed abbandonate, altre sono sempre funzionanti e molto ingombranti, una fra queste proprio la Bechi-Luserna. Il Ministro Guerini dovrebbe essere informato della situazione e oltremodo dovrebbe mantenere gli impegni del Ministero che sovraintende invece di rilanciare.

La Cittadella è stata la porta della Città per centinaia di anni, sarebbe bellissimo ritornasse ad esserlo perché la vera attrazione della Città di Pisa non è la sua icona più conosciuta bensì i suoi Lungarni.

Partire alla scoperta della Città da Lungarno Leopardi (già Cosimo I) e non da Via Pietrasantina permetterebbe al visitatore di immergersi nella storia e la bellezza ed innamorarsi come fece Giacomo Leopardi. Un punto di vista normale per noi pisani, eccezionale per tutto il resto del mondo.

Gli Arsenali repubblicani e il Museo delle navi sono un eccezionale tesoro storico, artistico ed architettonico, entrambi risorti magicamente dalla cenere, un po’ come il mito dell’araba fenice. Gli edifici, incastonati ai lati del parco urbano della Cittadella, sono la cornice perfetta di un luogo magico, un’area acquisita pochi anni fa dall’Amministrazione comunale che lentamente sta tornando ai suoi fasti più belli ed importanti.

Il posto ha una sostanziale valenza strategica per il presente ed il futuro della città di Pisa e la riqualificazione dei manufatti sopracitati è il primo significativo passo per la sua definitiva rinascita.

Un’area che si candida, a ragion veduta, a luogo di incontro, di cultura e svago non solo per i residenti. Una superficie di oltre tre ettari perfetta per le gite scolastiche e per ogni famiglia che desideri vivere un’esperienza unica, un po’ diversa ed in totale sicurezza. Un parco dei divertimenti naturale e appassionante.

Gli Arsenali, la Torre della cittadella ed il Museo delle navi romane sono un polo di attrazione di livello mondiale, senza eccesso di presunzione potremmo definirlo il “Parco dei Miracoli”, dove su un fronte di 300 metri si respira 2000 anni di storia e che storia!

Il parco della Cittadella, in posizione occidentale rispetto al centro storico è la porta di accesso ideale alla città, anche la storia ce lo ricorda con la porta Degathia (foto). Il punto di partenza per assaporare tutta la tradizione pisana, un antipasto di cultura e folclore degno del miglior ristorante stellato.

Gli Arsenali repubblicani, la salita sulla Torre guelfa da dove si ammira la città in tutto il suo splendore ed il percorso guidato del museo delle navi non hanno prezzo e generano emozioni indimenticabili. Dopo lo squisito antipasto si prosegue circumnavigando <<i lungarni>>, il menù lascia al commensale una scelta infinita di primi piatti dai sapori freschi e delicati ma anche forti e saporiti. Assaggi che non saziano, anzi lasciano l’acquolina in bocca.

Una giusta pausa è doverosa attendendo che lo Chef serva la specialità della casa, il secondo per eccellenza, la pietanza da ammirare e gustare con ogni senso, Signore e Signori è davanti a voi la <<Piazza dei Miracoli>>. Il punto di arrivo di una fantastica galoppata culinaria in salsa rigorosamente pisana (<<Piazza dei Miracoli, ultima fermata>>).

Ma non è finita, “l’appetito vien mangiando” ed allora lo Chef ha riservato anche il dessert…Perché la Cattedrale, la Torre, il Battistero, il Camposanto e il Museo dell’Opera non hanno saziato la fame di bellezza e cultura, c’è posto anche per l’ultima portata, la torta con la sua ciliegina.

Altre poche centinaia di metri ed eccola servita.

Sono occorsi un paio di giorni ed una notte per gustare questo menù, dinnanzi agli occhi sono passati due millenni di storia e quella antica ha lasciato il posto alla moderna e alla scienza che ha portato ai giorni nostri. <<Il parco dei vecchi macelli>> dove ad aspettare il commensale c’è la Domus Galileiana e il Museo del calcolo…con tutti quegli apparecchi che hanno permesso di creare gli oggetti di cui non possiamo più fare a meno!

Ladies and Gentlman, Mesdames et Messieurs, Signore e Signori…

..il menù è servito.

Pisa la piccola grande Città che ha cambiato il mondo ma che modestamente non lo fa pesare…

augura a tutti Voi un Serena PASQUA, e che la guerra finisca presto.

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Pubblicato da marco monaco

Consulente aziendale per l'organizzazione ed il marketing, Medaglia d'oro Avis - donatore di sangue. Presidente di Promosferae Ass.ne Promozione Sociale, organizzazione no profit che si occupa di sociale, formazione, ambiente. Scrittore e fotografo per diletto

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