Il Cavallo invincibile nacque il 27 febbraio di 70 anni fa in Inghilterra, precisamente a Newmarket dalla mamma Romanella ed il padre Tenerani.
Pisa lo festeggia solennemente con due importanti iniziative in programma Sabato 26 e Domenica 27 febbraio, con un convegno celebrativo nella sede comunale e il “Ribot day” all’ippodromo di San Rossore.
Il rapporto tra la città toscana e il leggendario cavallo è sempre stato molto stretto perché proprio all’ombra della Torre Ribot ha corso il 6 marzo 1955 vincendo il “Premio Pisa” e inoltre perché il suo fantino è sempre stato il fortissimo Enrico Camici da Barbaricina (Pisa). Denominato il “Cavallo del secolo” per aver sempre vinto, il suo record rimane imbattuto con 16 corse disputate e 16 vittorie. Nearco, altro cavallo epico, ha un record di 14 successi su 14. Ecco perché l’appellativo calza alla perfezione per Ribot.
Sabato 26 febbraio alle ore 16.30 si svolgerà il convegno “La leggenda di Ribot per il futuro dell’ippica“. All’interno delle Sala Rossa e della Sala delle Baleari saranno esposti alcuni cimeli della Scuderia Dormello Olgiata, oltre a stampe e bronzi su Ribot. Dopo il saluto del sindaco di Pisa, Michele Conti, presenterà i lavori il consigliere comunale delegato all’Ippica, Marcello Lazzeri. A moderare l’incontro Marco Monaco, co-organizzatore e appassionato di ippica. Previsti gli interventi di Renzo Castelli, giornalista e scrittore; Sara Del Fabbro, fantina professionista; Lorenzo Lazzeri, Gentleman Rider; Riccardo Santini in rappresentanza della scuderia “Dormello Olgiata” e in qualità di allenatore; “Alma Racing” e “San Rossore Team Aps” come scuderie emergenti. Al termine dei lavori saranno consegnati dei riconoscimenti per ricordare l’evento, la passione e professionalità dei protagonisti.
Enrico Querci, organizzatore del “Ribot day“, presenterà il programma del giorno successivo che sarà così articolato:
una corsa intitolata “Premio 70° anniversario” e la 14^ edizione della “Ribot Cup”, competizione tra i fantini emergenti under 25 che mette a confronto le scuole ippiche dei principali paesi europei. Parteciperanno fantini professionisti provenienti da Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania e ovviamente dall’Italia. Nel corso degli anni alcuni dei partecipanti alla Ribot Cup di Pisa sono diventati jockey di caratura internazionale, protagonisti sui palcoscenici più importanti del mondo, dagli Stati Uniti dall’Inghilterra, passando dalla Francia fino al Dubai e al Qatar.
Presenti anche alcune fantine in rappresentanza di Irlanda (Siobhan Rutledge), Inghilterra (Laura Pearson) e Italia (Sara Del Fabbro). Dall’Inghilterra arriva Thore Hammer Hansen, tedesco d’origine mentre la Francia sarà rappresentata dal giovanissimo Simon Planque, campione tra gli allievi fantini nel 2021. L’Italia, oltre a Sara Del Fabbro, sarà rappresentata anche da Riccardo Iacopini e Stefano Saiu. Una classifica a punti decreterà il vincitore della Ribot Cup.
Per l’intera giornata il maxischermo dell’ippodromo proietterà le immagini delle maggiori imprese sportive di Ribot compresi alcuni filmati fino ad oggi inediti. Nell’edicola dell’ippodromo sarà anche disponibile il libro “Ribot, un campione e la sua epoca”.
Un ringraziamento molto sentito va ai signori Antonio Schena, Paolo Castaldi, Stefano Mecenate e Pacini Editore per il loro appassionato contributo alla costruzione dell’evento.
Un’ultimissima curiosità, nel 2016 Ribot ha trionfato anche nella “Corsa delle Leggende” organizzata al computer dal quotidiano francese Paris Turf, portando a 17 le vittorie in carriera. In quell’occasione era il contro favorito quotato 8 contro 1.

CRONACA della CORSA: il campione della Dormello Olgiata ha sfruttato al meglio la gabbia di partenza numero 2 e si è sistemato a ridosso dei primi, dietro il battistrada Mill Reef e un paio di portacolori dell’Aga Khan, Sinndar e Zarkava, poi respinti dal leader e aggirati da Hurricane Run e Dancing Brave. In retta d’arrivo Ribot s’è lanciato all’interno del gruppo e nel finale ha mantenuto una lunghezza di vantaggio, vanificando la rimonta di Sea The Stars. Alleged ha chiuso terzo a una lunghezza, l’outsider Tantieme quarto davanti a Sea Bird, per la combinazione 2-14-6-1-3 . Clicca se hai piacere di leggere l’intero articolo (fonte Corriere dello sport.it)
E dopo questa ultima, prestigiosa e virtuale vittoria il “Cavallo del Secolo” è diventato di fatto e di diritto il “Cavallo Bicentenario” parafrasando il famosissimo film del 1999 che ebbe come protagonista il quattro volte “Premio Oscar” Robin Williams.
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